Dopo più di settanta anni, a Ferramonti di Tarsia rivive la Biblioteca del Campo intitolata a Gustav Brenner. Gustav Brenner, di Joseph Brenner e Philippina Binder, nasce a Vienna il 4 giugno 1915, e trascorre la sua prima gioventù nella capitale imperiale. Joseph Brenner è un libraio editore in Praterstrasse. In quegli anni, durante l’Anschluss, viene arrestato come militare ed internato a Buchenwald e poi trattenuto e trasferito a Dachau, come ebreo. Dopo qualche tempo fugge insieme ad alcuni compagni e vaga per mezza Europa prima di arrivare in Italia, precisamente a Milano, dove riesce a vivere anche grazie all’aiuto di qualche amico libraio.
Denunciato, in seguito all’applicazione delle leggi razziali italiane del 1938, viene arrestato ed internato a Ferramonti di Tarsia, unico campo di concentramento in Italia costruito appositamente dal “Regime Fascista” per ebrei stranieri. Durante la sua permanenza a Ferramonti di Tarsia, conoscerà la donna che poi diventerà sua moglie, Emilia Iaconianni.
Finita la guerra, riacquistata la libertà, decideranno insieme con amore e passione per la cultura, di dare vita alla libreria editrice Casa del Libro a Cosenza. Gustav Brenner morì giovane nel 1974, certamente anche per gli stenti e le sofferenze patiti negli anni della sua gioventù Aveva solo 58 anni. In Calabria è rimasto e ha offerto molto in termini di umanità e di valorizzazione della cultura attraverso i libri, ostinati custodi del sapere a beneficio del prossimo.